Correggio Jazz / Crossroads prosegue sabato 1 agosto nel Cortile del Palazzo dei Principi (ore 20.30, in caso di maltempo Teatro Asioli) con il concerto del cantante portoghese Salvador Sobral, accompagnato da Júlio Resende al pianoforte, André Rosinha al contrabbasso e Bruno Pedroso alla batteria.
Nato a Lisbona nel 1989, Salvador Sobral muove i primi passi da cantante tra apparizioni televisive e oscuri concerti da crooner. Poi nel 2016 pubblica l’album d’esordio (Excuse Me) al quale fa seguito la partecipazione al portoghese Festival da Canção, la cui vittoria gli apre le porte per il concorso europeo Eurovision Song Contest 2017, vinto con un trionfo di cui si parla ancora oggi – e che lo porta a duettare addirittura con Caetano Veloso -, in un settore dove solitamente è rapido il turn over di artisti e canzoni. Salvador appartiene piuttosto al fronte dei cantautori, i suoi testi scandagliano sentimenti veri e personali, con arrangiamenti tipici da jazz song e una vocalità armonica, delicata e duttile, tra Chet Baker e Billie Holiday. Dopo una brusca interruzione per motivi di salute (un delicato trapianto cardiaco), nel 2019 torna con l’album Paris, Lisboa, in cui canta in quattro lingue, e la sua attività riprende slancio.
Ingresso. Euro 14 (under 25: Euro 8)
E’ obbligatoria la prevendita/prenotazione.
Informazioni e prenotazioni: Biglietteria del Teatro Asioli, tel. 0522 637813, info@teatroasioli.it, www.correggiojazz.it (Correggio Jazz è anche su Facebook).
La biglietteria è aperta il martedì e venerdì dalle 17 alle 19, e nei giorni di spettacolo dalle 19.30 all’inizio dell’ultimo spettacolo.
Si rammenta al pubblico l’obbligo di indossare la mascherina all’ingresso, all’uscita e per gli spostamenti nel luogo di spettacolo (una volta raggiunto il proprio posto è lecito toglierla per la durata del concerto) e di rispettare sempre la distanza di sicurezza di un metro dalle altre persone in fila, sia in entrata che in uscita. Si raccomanda di raggiungere il luogo di spettacolo con congruo anticipo, per facilitare gli ingressi scaglionati.