“Conciliare la voglia di una comunità di ritrovarsi, stare insieme, condividere, con la necessità di proteggerla e garantirne i diritti fondamentali. Queste sono le motivazioni che ci hanno portati, in Giunta, alla difficile, sofferta, decisione di annullare l’edizione della fiera di Bibbiano prevista per il 20 settembre. Due le criticità oggettive che abbiamo considerato: la prima, la difficoltà di garantire, all’interno di un evento complesso e articolato come la fiera, il doveroso rispetto del distanziamento sociale e delle disposizioni anti Covid. L’altra, la necessità di impedire ogni possibile ostacolo allo svolgimento del diritto di voto”.
“Domenica 20 settembre, infatti, si svolgerà, in tutta Italia, il referendum per la riduzione del numero dei parlamentari. In questa, come in qualsiasi altra chiamata alle urne, è dovere, non facoltà, di una Amministrazione pubblica agevolare i cittadini nella libera espressione del proprio voto. Il Municipio, sede dell’ufficio elettorale, deve essere facilmente raggiungibile da tutti, e i parcheggi liberi per la sosta di chi ne avesse necessità. Stessa cosa vale per i locali della scuola secondaria “Dante Alighieri”, sede di due sezioni elettorali. Sappiamo quanto pesi l’assenza di una fiera, momento identitario ed atteso per una comunità. Abbiamo individuato, così, un momento successivo, sabato 26 e domenica 27 settembre, in cui Bibbiano sarà animata da “ViviAmo Bibbiano, in autunno”: un evento, in sicurezza, che concluderà la bella rassegna dell’estate.
Relativamente alla fiera di Barco, prevista tradizionalmente la prima domenica di ottobre, dopo un’attenta valutazione e in considerazione delle diverse caratteristiche della manifestazione rispetto a quella di Bibbiano, stiamo valutando di confermarla. A tal fine incontreremo a breve commercianti e associazioni locali per un confronto in merito”.
Così il sindaco Andrea Carletti e l’assessora alla Promozione del Territorio Loretta Bellelli.