Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere i mobili per una camera da letto ma anziché ricevere i 250 euro pattuiti si è ritrovata il conto svuotato per ben 3.363 euro. E’ stata contattata da un sedicente acquirente che oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto si è detto disponibile per effettuare immediatamente il pagamento. L’unica richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo del postamat. L’operazione era infatti possibile solo attraverso l’inserimento di un codice fornito dall’acquirente. In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, una casalinga 60enne di Correggio, recatasi a eseguire l’operazione su indicazione dell’interlocutore effettuava una serie di operazioni ma anziché ritrovarsi accreditati i soldi si vedeva il conto svuotato per ben 3.363 euro.
Le operazioni che via telefono gli spiegava l’interlocutore avevano ricaricato la postepay dello stesso e altra postepay risultata in uso a una sua complice. A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo il falso acquirente chiuso la conversazione. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa la donna si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Correggio formalizzando la relativa denuncia per truffa. I carabinieri correggesi raccolta la denuncia avviavano le indagini.
Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per il prelievo del contante, risultata fittiziamente intestata, e le carte prepagate dove erano stati versati i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sugli odierni indagati un 21enne e una 21enne di Brescia con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti dei quali venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato venivano denunciati.