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Lutto nel giornalismo, è morto Arrigo Levi: aveva 94 anniNato a Modena nel 1926, Arrigo Levi fu costretto all’esilio con la famiglia nel 1942 a causa delle leggi razziali contro gli ebrei. Da Buenos Aires iniziò la carriera giornalistica che lo portò ad essere corrispondente da Mosca prima per il Corriere della Sera e poi per Il Giorno. Dopo un passaggio in Rai, tornò ai giornali come inviato e poi direttore della Stampa dal 1973 al 1978. È stato consigliere per le relazioni esterne del Quirinale con Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.

“Oggi ci lascia un grande giornalista e un intellettuale di spessore. Con Arrigo Levi se ne va un testimone ineffabile della storia del Novecento, un modenese che ha dovuto lottare contro le leggi razziali fasciste e che ha saputo raccontare il mondo in modo onesto e appassionato. Se ne va un altro grande emiliano-romagnolo, che da questa terra partì per raccontare il proprio tempo. Ai suoi cari le più sentite condoglianze, mie personali e di tutta la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo la notizia della morte di Arrigo Levi, 94 anni, giornalista, scrittore, conduttore televisivo avvenuta oggi a Modena.