Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini di S.Ilario e Calerno saranno chiamati alle urne per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.
Il Comune ha seguito le indicazioni della Prefettura che aveva richiesto “la possibilità di avvalersi, nel contesto del patrimonio immobiliare in ambito locale, di edifici diversi dagli istituti scolastici, ma, al contempo, simili per caratteristiche strutturali, di sicurezza e per profili di conformità alla normativa elettorale”.
Dopo un’attenta verifica sul territorio, le uniche strutture adeguate ad ospitare in tempi brevi i seggi si sono confermate comunque le scuole: l’Amministrazione e gli uffici si sono perciò attivati per trovare soluzioni che limitassero al minimo possibile i disagi per la partenza dell’anno scolastico del 14 settembre già resa molto complessa per l’applicazione delle misure anti-Covid.
E così presso la Primaria Calvino di Calerno e le Medie Da Vinci di S.Ilario, grazie a una serie di interventi logistici, sarà possibile svolgere regolarmente, senza interruzioni, le attività didattiche pur mantenendo nelle strutture i seggi elettorali. La Primaria Munari di via Roma a S.Ilario, invece, non è sede di seggi e continuerà naturalmente con gli orari abituali.
Solo per la Primaria Collodi di via Podgora di S. Ilario sarà necessaria la chiusura per le giornate necessarie all’allestimento della consultazione referendaria.
Questi interventi si aggiungono agli adeguamenti realizzati dal Comune che stanno interessando i vari istituti. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione del personale scolastico, dei ragazzi e delle famiglie strutture efficienti, funzionali e sicure in questa fase così delicata della storia delle nostre comunità.