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Correggio, ristretto per violenza sessuale evade dai domiciliari: denunciatoSottoposto agli arresti domiciliari a Correggio dal 3 agosto scorso per il reato di violenza sessuale, non poteva uscire non avendo alcuna autorizzazione. Lui, però, in barba alle prescrizioni cui era sottoposto, è uscito di casa con la fidanzata per alcune ore di svago, secondo i carabinieri; per andare in ospedale, secondo familiari. Peccato però che quest’ultima versione non è risultata aderente alla realtà, sia perché il diretto interessato non ha informato i carabinieri che stava uscendo per andare in ospedale, sia perché le verifiche fatte dai militari nei competenti nosocomi non hanno portato a rintracciare l’interessato.

Solo dopo due ora e mezza il 112 veniva informato dalla guardia medica del paese che fuori dalla porta si trovava il giovane che i carabinieri stavano cercando, e che si era appena presentato con la fidanzata. Due ore e mezza di buco quindi che hanno comportato la denuncia del giovane. I militari di Correggio, infatti, con l’accusa di evasione hanno denunciato alla Procura reggiana un 22enne abitante a Correggio.

Il giovane era finito ai domiciliari il 3 agosto scorso i conseguenza a una violenza sessuale compiuta ai danni di una ragazza che stava accompagnando a casa al culmine di una serata trascorsa con comuni amici. Un grave episodio che aveva creato allarme tra la tranquilla comunità correggese e che aveva visto il giovane finire in manette. Ora l’evasione con la relativa denuncia, comminata a suo carico degli stessi carabinieri correggesi, per il reato di evasione. Gli accertamenti dei militari mirano adesso ad accertare dove il giovane abbia trascorso quelle due ore e mezza di buca.

Sabato notte peraltro è stata una nottata particolarmente movimentata per la movida correggese, vista l’affluenza di numerosi giovani in zona piscina che ha visto  i carabinieri impegnati nei controlli unitamente alla Polizia locale per il rispetto della normativa anti-Covid19. La classica serata per centinaia di giovani che non si esclude possa aver coinvolto emotivamente anche il giovane ristretto, portandolo ad uscire da casa. Al riguardo però non si hanno elementi di riscontro.