Deve i suoi guai al furto della bicicletta sottrattagli da ignoti ladri in via Eritrea a Reggio Emilia, davanti a un kebab dove l’aveva parcheggiata. Il derubato, infatti, dopo il furto è andato in escandescenze prendendosela con il titolare del kebab colpevole, a suo modo di vedere, di non essersi accorto del furto. A far da pacieri i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che, intervenuti, dopo aver portato alla ragione il derubato, lo hanno condotto in caserma per identificarlo compiutamente e formalizzare nel contempo la denuncia di furto. Durante il tragitto, però, il derubato si disfaceva (nascondendole nella vettura dei carabinieri) di alcune dosi di cocaina e una di crack che venivano trovate dai militari appena sceso il passeggero durante le previste procedure di igienizzazione del mezzo nel rispetto nelle norme anti-Covid. L’uomo è presto passato da derubato a indagato.
I carabinieri della sezione radiomobile, infatti, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un guineano 24enne domiciliato a Reggio Emilia. A lui hanno sequestrato 4 dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio per un peso complessivo di 2 grammi e una dose di crack del peso di 3 grammi circa.
La singolare vicenda è avvenuta domenica sera in via Eritrea dove i carabinieri della sezione radiomobile sono intervenuti su richiesta del titolare di un kebab che aveva problemi con un uomo a cui era stata rubata la bicicletta. In particolare il derubato pretendeva che il titolare del kebab lo risarcisse del furto in quanto la bicicletta era parcheggiata davanti al negozio e per questo lo riteneva responsabile. Portate alla ragione le parti i militari conducevano in caserma il derubato per le procedure di identificazione, al fine di formalizzare la relativa denuncia. Durante il tragitto, però, il ragazzo si disfaceva di alcune dosi di droga che deteneva ai fini di spaccio nascondendole sotto il sedile posteriore della macchina dei carabinieri. L’epilogo è presto detto: il 24enne guineano veniva denunciato alla Procura reggiana per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.