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A Sant’Ilario d’Enza i carabinieri arrestano pusher chiudendo il market della drogaIn sella alla bicicletta alla vista dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza si è dato alla fuga trovando rifugio nel garage del fratello, che aveva in uso esclusivo e dove è stato raggiunto e fermato dai militari. Nella tasca dei pantaloni aveva una dose di cocaina e all’interno del garage oltre mezzo etto di marijuana. Ma non è tutto: in una stanza in suo uso – come accertato dal rinvenimento di suoi documenti di identità – in un casolare abbandonato i carabinieri hanno rinvenuto altra dose di cocaina, una di hascisc, ben 4 cellulari, due bilancini di precisione e set per il confezionamento delle dosi (bustine di cellophane) tutto sequestrato unitamente a una patente di guida intestata a una reggiana che ne aveva denunciato lo smarrimento e due orologi Rolex la cui provenienza è in corso di accertamento.

Per questi motivi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno arrestato il cittadino marocchino A.A. 41enne domiciliato a Sant’Ilario d’Enza, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

E’ successo domenica notte intorno alle 3.00 quando una pattuglia di Sant’Ilario d’Enza, durante un servizio di controllo del territorio, transitando in via Libertà di Sant’Ilario d’Enza notava l’uomo in sella alla bici che alla vista dei carabinieri fuggiva riuscendo a raggiungere ed aprire un vicino garage dove entrava. Qui l’uomo veniva trovato in possesso di una dose di cocaina che occultava nella tasca dei pantaloni indossati unitamente a due smartphone. Avendo accertato che la cantina dove aveva cercato di nascondersi era del fratello che l’aveva data in piena disponibilità al 41enne fermato, i carabinieri davano corso alla perquisizione che portava al rinvenimento di oltre 60 grammi di marijuana. Ma le sorprese non finivano. Conoscendo il domicilio del 41enne ricavato in un casolare abbandonato del paese, i militari lo raggiungevano dando corso a una ulteriore perquisizione. In un locale venivano rinvenuti i suoi documenti e per questo ricondotto al suo uso esclusivo i carabinieri rinvenivano una ulteriore dose di cocaina, una di hascisc, due bilancini ci precisione e materiale per il confezionamento unitamente a ulteriori 4 smartphone oltre ai due trovati in sua disponibilità all’atto del fermo. Inoltre venivano sequestrati due Rolex ritenuti di illecita provenienza e una patente di guida intestata a una reggiana che ne aveva denunciato lo smarrimento. Cristallizzati i fatti il 41enne veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.