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Casalgrande, Daviddi: “Un numero a disposizione dei medici di base h24”
Foto di Darko Stojanovic da Pixabay

“In questi giorni di crescita della curva epidemiologica ho avuto occasione di confrontarmi con vari medici di base ed a seguito dei ragionamenti fatti, ritengo che l’ipotesi della creazione di un ambulatorio Covid sovracomunale sia superata: ormai ogni studio dei medici di base è già di fatto un ambulatorio Covid, dove si applicano tutte le precauzioni necessarie a contenere l’infezione.

Quello che serve, in questo momento, è la diagnosi precoce a casa del singolo potenziale malato.

Per questo occorre dare un supporto operativo concreto ai medici di base: solo così si potrà evitare il collasso degli ospedali, rendendo protagonista il medico di famiglia come principale operatore delle diagnosi a domicilio. Serve che si mettano a loro disposizione dei kit per i test veloci, invece di tenere in piedi una procedura che richiede molto più tempo.

Potenziare il loro ruolo non significa solo mettere a disposizione tutti gli strumenti e le protezioni adeguate, ma anche rafforzare il rapporto con i distretti sanitari. Ad oggi vedo poco ascolto nei confronti dei medici: c’è una distacco insensato tra questi due ambiti. Il Comune di Casalgrande ha fatto la sua parte, prima distribuendo ai medici dei dispositivi di protezione individuale e poi chiedendo una linea di contatto tra i medici e Ausl disponibile e funzionante 24 ore su 24; ma non ci fermeremo qui, faremo il possibile perché questi nostri ‘angeli custodi’ non siano lasciati a loro stessi.

Concludendo non si capisce perché, pur andando verso la saturazione delle strutture ospedaliere, non si possano utilizzare soluzioni flessibili aggiuntive, come gli ospedali da campo e medici militari, già peraltro impegnati in diversi contesti internazionali.

Il nostro Comune è pronto, fin da subito, a mettere a disposizione gli spazi adeguati per eventuali soluzioni del genere, prima di arrivare a situazioni nelle quali non sia più possibile erogare adeguata assistenza medica”.

Così il sindaco di Casalgrande, Daviddi sul tema dei medici di base.