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Diversi episodi di intolleranza verso il lavoro degli Agenti dell’Unione nell’ultimo periodoIn quest’ultimo periodo si sono verificati nel territorio montano alcuni episodi che denotano un’insofferenza verso le regole e le restrizioni in corso, che spesso però sono scaduti in atteggiamenti censurabili, e anche sanzionabili. Questi atteggiamenti hanno avuto come bersaglio in particolare gli Agenti della Polizia Locale.

Spiega il Comandante del servizio per l’Unione Appennino Reggiano, Gianfranco Musiari: “Negli ultimi fine settimana abbiamo registrato due episodi quanto meno spiacevoli: il primo, antecedente all’indicazione dell’Emilia-Romagna come regione “arancione”, ha visto due pattuglie intervenire in serata vicino a un locale dell’Appennino, dove un gruppo di ragazzi, tutti residenti in comuni appenninici, visibilmente alterati dall’alcol era stato protagonista di un inizio di rissa. Al loro arrivo, gli agenti sono stati pesantemente insultati, e si è vissuta una situazione abbastanza tesa. Fortunatamente anche un cittadino presente è intervenuto richiamando energicamente i ragazzi, e contribuendo a riportare la situazione sotto controllo. L’ultimo sabato invece, siamo dovuti intervenire in centro a Castelnovo nel tardo pomeriggio, attorno alle 18, perché un ragazzo anche lui residente in montagna, stava dando problemi sempre a seguito di eccessivo consumo di alcol, e anche in questo caso l’arrivo degli agenti lo ha visto dare in escandescenza, tanto che è stato poi denunciato per resistenza a Pubblico ufficiale e altri reati, egli sono stati comminati quasi 4000 euro di sanzioni amministrative. Quest’ultimo episodio peraltro denota un comportamento che sembra essersi abbastanza diffuso a seguito delle limitazioni legate alla zona arancione: abbiamo avuto riscontro di persone che tendono a bere nelle ore pomeridiane, visto che alla sera c’è il coprifuoco. Infine, nei giorni scorsi, un ragazzo sempre residente in uno dei Comuni dell’Appennino ha offeso pubblicamente tramite un post Facebook i colleghi Agenti dell’Unione Tresinaro – Secchia, anche in questo caso per il loro lavoro di controllo per l’osservanza delle regole vigenti in questo periodo. Anche nei suoi confronti è stata elevata denuncia”. Afferma il Sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini: “Se da un lato può essere comprensibile la frustrazione legata alle limitazioni vigenti in questo periodo, dall’altro non sono però tollerabili forme di maleducazione e disturbo della quiete e sicurezza pubblica. Dovremmo tutti pensare che l’osservanza delle regole è necessaria per cercare di limitare i rischi di contagio e quindi poter pensare di uscire da questa situazione che è davvero molto grave, gli ultimi casi anche nella nostra provincia ne danno un innegabile riscontro. Il lavoro della Polizia dell’Unione e di tutte le Forze dell’ordine impegnate in controlli, è rivolto a questo obiettivo, e crediamo che in tal senso vada pienamente rispettato e apprezzato”.