Non solo Case della salute, ma anche Case della comunità per la salute, per un benessere diffuso e solidale che passa necessariamente attraverso la comunità. Del tema si parla, facendo tesoro di quanto l’esperienza Covid ha insegnato anche sul piano delle relazioni e del prendersi cura l’uno dell’altro, nella conversazione online ‘Dalle Case della salute alle Case della comunità’, in programma giovedì 3 dicembre dalle ore 8.45, promosso dal Comune di Reggio Emilia con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’associazione Prima la comunità.
Con il sindaco Luca Vecchi e l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini e il direttore del distretto Ausl di Reggio Emilia Elisabetta Negri, interverranno il cardinale arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi e don Virginio Colmegna, presidente associazione Prima la comunità.
“Con questo incontro vogliamo avviare una riflessione sui temi della salute e della comunità, temi centrali che la pandemia ha reso ancora più urgenti. Iniziamo riflettendo sulle Case della Salute, come quella che sorgerà a Villa Ospizio, e sul loro poter essere Case della Comunità, punto di riferimento di Welfare di comunità e di prossimità, nei quartieri, fondato su alleanze sociali – dice l’assessore al Welfare, Daniele Marchi, che modererà l’incontro – Lo faremo assieme a importanti ospiti, alla nostra Regione e all’associazione Prima la comunità che, in tutta Italia, sta accompagnando progetti e riflessioni su questi temi. Il binomio Salute-Comunità è assai concreto. Il benessere diffuso, non solo fisico, ma psicologico, mentale e spirituale, è dato dalla compresenza di più fattori, che passano attraverso la Comunità. In altre parole, benessere e salute passano da una ecologia integrale, che consiste nell’aver cura di sé e degli altri, nelle relazioni. L’emergenza sanitaria ci ha ricordato e ci ricorda ogni giorno quanto questo tema sia presente e possa essere anche decisivo per la sopravvivenza delle persone, oltre che per un rafforzamento dell’efficacia e delle funzioni della Sanità pubblica in senso stretto”.
In questo senso le Case della Salute possono essere anche un punto di riferimento e dialogo permanente tra tutti i protagonisti della salute come bene comune che accomuna campi diversi (ad esempio, ambiente, viabilità, lavoro, scuola, cultura, sanità, sociale/assistenziale, relazioni di comunità) coinvolgendo persone, associazioni, istituzioni pubbliche, terzo settore no profit.
IL PROGRAMMA – La conversazione online “Dalle Case della Salute alle Case della Comunità – Oltre l’emergenza: la comunità è salute” si svolge giovedì 3 dicembre 2020 dalle ore 8,45. L’evento è in diretta steaming su www.facebook.com/cittadireggioemilia/live/ .
· Ore 9 – Apertura dei lavori con il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini ed Elisabetta Negri, direttore del distretto Ausl di Reggio Emilia.
· Ore 9.30 – “L’antivirus della prossimità: l’unica possibile ricostruzione è partire da una visione solidale e umana del vivere insieme”, interviene il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna.
· Ore 9.45 – “Prima la comunità: significati politici e culturali”, interviene don Virginio Colmegna, presidente associazione Prima la Comunità; a seguire “Prima la comunità: i contributi diversi al disegno di salute in una prospettiva di welfare” con Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud.
· Ore 10.15 – “La domiciliarità come novo paradigma dell’avere cura” con Salvatore Rao, dell’associazione La bottega del possibile di Torre Pellice (Torino); a seguire: “Partire dagli ‘ultimi’ per ri-orientare i contributi per la salute” con intervento di Gaia Jacchetti della Fondazione Casa della Carità di Milano; “Salute diritto fondamentale” con Nerina Dirindin, dell’associazione Salute diritto fondamentale; “La prossimità come strategia per ridurre le diseguaglianze” con Ilaria Camplone dell’azienda Ussl di Bologna.
· Ore 11.15 – “Dalla Casa della salute alla Casa della comunità: se ci provassimo a Reggio Emilia?” – “Casa della Comunità, una ipotesi possibile” prestata da Silvia Landra dell’associazione Prima la Comunità; “Il valore simbolico e organizzativo degli spazi: luogo dell’incontro e del riconoscimento reciproco” con intervento di Glauco Von Wunster, architetto; “Pensando a Reggio Emilia e alla Casa della Salute di Villa Ospizio” intervento di Daniele Marchi, assessore al Welfare del Comune di Reggio Emilia.
· Ore 12.15 – Dibattito e conclusioni con Ottavia Soncini, presidente della Commissione regionale Politiche per la salute e Politiche sociali.