L’intensificazione dell’attività di controllo svolta dai Reparti territoriali del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, per contrastare i fenomeni di indebito accesso alle risorse pubbliche, ha consentito di intercettare alcuni casi di indebita percezione del cosiddetto Reddito di Cittadinanza. In particolare, i finanzieri della Tenenza di Guastalla hanno scoperto nei comuni di Boretto e Gualtieri tre cittadini italiani che, rendendo dichiarazioni false e attestando circostanze non veritiere, sono riusciti ad ottenere in maniera illecita l’erogazione della predetta misura di sostegno al reddito. Le irregolarità hanno riguardato l’omessa comunicazione di un patrimonio mobiliare superiore a 30 mila euro e false attestazioni in tema di composizione del nucleo familiare.
Ulteriori posizioni irregolari sono state individuate, in tema di erogazione della cosiddetta Pensione di Cittadinanza, nei comuni di Luzzara, Novellara e Boretto: in questo caso risultano coinvolti tre cittadini italiani e due stranieri che hanno falsamente attestato il possesso dei requisiti previsti dal legislatore, omettendo di comunicare l’esatta composizione del nucleo familiare, i redditi evasi e già accertati dall’Agenzia delle Entrate, la variazione della condizione occupazionale a seguito dell’avvio di un’attività d’impresa.
I casi complessivamente accertati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e segnalati alla Direzione Provinciale dell’INPS di Reggio Emilia, con la quale esiste un collaudato coordinamento, per l’immediato blocco del beneficio ancora da riscuotere, per circa 15 mila euro, e il recupero delle somme già indebitamente incassate e quantificate in oltre 43 mila euro.
Le Fiamme Gialle di Guastalla hanno anche scoperto indebite fruizioni dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, per prestazioni mediche e acquisto di farmaci, da parte di 16 soggetti residenti nei comuni di Brescello, Reggiolo, Boretto, Novellara, Gualtieri e Luzzara. Tutte le posizioni irregolari, che hanno complessivamente omesso di corrispondere il pagamento dei ticket per oltre 4 mila euro, sono state segnalate al competente ufficio dell’AUSL di Reggio Emilia, per avviare l’azione di recupero delle somme evase.
L’erogazione del reddito e della pensione di cittadinanza, al pari dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, rappresenta un sostegno per quanti hanno concretamente bisogno di assistenza, motivo per il quale la Guardia di Finanza è impegnata in prima linea per contrastare ogni fenomeno di indebito accesso alle misure in questione, affinché le risorse rese disponibili dallo Stato possano essere fruite dai soggetti realmente bisognosi.