È morto Luigi Mariucci. 73 anni, giuslavorista, Mariucci è stato professore ordinario di Diritto del lavoro nella Università di Venezia-Ca’ Foscari. Ha insegnato nelle Università di Bologna e Ancona. E’ stato Fulbright scholar nella Università di California-Berkeley. Ha insegnato nella Università di Nantes e di Paris- Nanterre. Dal 1993 al 2000 è stato assessore agli affari istituzionali della regione Emilia-Romagna. Condirettore della rivista Lavoro e Diritto edita da Il Mulino di Bologna, ha pubblicato numerosi saggi e monografie in materia di diritto del lavoro, diritto sindacale e relazioni industriali.
“Grande tristezza e profondo dispiacere per la morte di Luigi Mariucci. Una bruttissima notizia per tutti coloro, e sono molti, che gli hanno voluto bene e condiviso tanto con lui. E una brutta notizia per Bologna che perde un uomo che si è impegnato nelle istituzioni con passione e un giuslavorista di grande valore”. Così il Sindaco di Bologna Virginio Merola, appresa la notizia della scomparsa.
“Luigi Mariucci è stato un amico del sindacato, la sua scomparsa ci addolora.
Il suo percorso e quello della CGIL si è più volte incrociato in questi decenni per cercare una risposta ai temi che il lavoro ci poneva. Giuslavorista, docente universitario, assessore e consigliere regionale, Mariucci è stata una delle menti più brillanti della scuola giuslavorista bolognese. Il suo pensiero e i suoi principi hanno contribuito ad affermare il diritto del lavoro nel nostro Paese, sempre a favore dei più deboli e all’insegna della ricerca dell’equità sociale.
La CGIL dell’Emilia-Romagna si unisce al dolore dei suoi cari”.
“Ci lascia un padre della Regione, un grande innovatore”. Parole di cordoglio, quelle espresse dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla notizia della scomparsa di Luigi Mariucci, giuslavorista ed ex assessore regionale. E proprio da assessore, da luglio del 1993 a maggio del 2000, agli Affari istituzionali, Autonomie locali e Organizzazione, “Mariucci ha ridisegnato- ricorda Bonaccini-, attraverso una serie di leggi e provvedimenti, la Regione moderna, adeguando l’ordinamento del sistema amministrativo dell’Emilia-Romagna, la sua organizzazione e creando gli strumenti innovativi per realizzare l’integrazione tra tutti i livelli istituzionali del governo locale. E l’ha fatto- sottolinea il presidente- con estrema competenza, passione e grande lungimiranza”.
“Alla sua famiglia – conclude Bonaccini – esprimo grande vicinanza e le più sentite condoglianze, a nome mio, di tutta la Giunta e dell’intera Regione”.