Dopo che l’attuale compagna ha scoperto il tradimento, lui ha tagliato ogni forma di contatto bloccando su WhatsApp e inserendo nell’elenco dei numeri indesiderati l’utenza dell’amante. Quest’ultima, che probabilmente credeva nella relazione sentimentale, ferita e mossa da un forte trasporto passionale ha cominciato a telefonare all’attuale compagna dell’uomo, arrivando persino a presentarsi sotto casa lanciando frutta verso le finestre, arrivando a scrivere frasi ingiuriose con il rossetto nel cancelletto pedonale d’ingresso dell’abitazione.
A raffreddare i bollori vendicativi di una 38enne modenese sono quindi dovuti intervenire i carabinieri di San Martino in Rio, chiamati dall’attuale compagna dell’uomo. L’epilogo ha visto la modenese finire nei guai in quanto, all’esito della denuncia formalizzata dalla convivente dell’uomo, un 55enne reggiano, i carabinieri di San Martino in Rio hanno denunciato alla Procura reggiana la 38enne per i reati di minaccia, molestie e imbrattamento di cose altrui.
Tutto ha avuto inizio quando la convivente del 55enne ha scoperto in maniera del tutto incidentale la tresca amorosa che il suo compagno aveva con l’altra donna. Una telefonata sul Bluetooth dell’auto a vivavoce tra l’uomo e l’amante ha insospettito la donna che ha chiesto i dovuti chiarimenti. Il 55enne ha cercato di minimizzare l’accaduto senza successo. La convivente ottenuto il numero della donna si è incontrata con quest’ultima trovando conferme ai suoi sospetti. Da parte sua l’uomo, per porre rimedio alla questione, decideva di interrompere ogni tipo di contatto con la trentottenne modenese, arrivando anche a bloccarla su WhatsApp e al telefono per evitare di essere chiamato. La scelta ha mandato su tutte le furie la ex amante che ha cominciato a riversare le sue telefonate alla rivale sino ad arrivare a presentarsi sotto casa della coppia. Qui ha cominciato a lanciare frutta all’indirizzo delle finestre dell’abitazione, scrivendo con il rossetto “puttaniere” sul cancelletto di ingresso e urlando la stessa parola a squarciagola. Quindi l’intervento dei carabinieri che nel caso in specie hanno riportato alla calma la 38enne per poi al termine degli accertamenti procedere al deferimento della stessa alla Procura Reggiana in ordine eccitati riferimenti normativi violati.