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L’esperienza della pandemia vista attraverso occhi e linguaggio di bambini e bambine delle scuole di Reggio
Foto di Wynn Pointaux da Pixabay

Da ormai un anno siamo immersi in questa esperienza collettiva della pandemia da Covid-19 che solleva continue domande rivolte alla scienza, ponendo enfasi su aspetti importanti della nostra vita sociale. In questo contesto un tema di grande interesse riguarda il linguaggio usato per esprimere i vissuti legati a questa esperienza come la diffusione del contagio, le misure sanitarie di contenimento, i cambiamenti nelle nostre abitudini.

Su questo argomento Il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, attraverso il Centro di ricerca Metaphor and Narrative in Science linguaggio (MANIS) e il servizio Officina Educativa Servizi Educativi Territoriali e Diritto allo Studio del Comune di Reggio Emilia hanno condotto una interessante ricerca i cui primi risultati saranno presentati in occasione di un webinar giovedì 11 marzo, alle ore 16,30, sulla piattaforma zoom https://us02web.zoom.us/j/86240337496

L’indagine condotta tra le scuole del territorio comunale di Reggio Emilia ha studiato come bambine e bambini, ragazze e ragazzi affrontano quanto sta accadendo e quali atteggiamenti adottano per affrontare i cambiamenti che investono la loro quotidianità.

Il linguaggio nei contesti educativi – afferma la Prof.ssa Annamaria Contini, Direttrice del Centro di ricerca MANIS – acquista particolare peso: qui le parole e il linguaggio diventano lo specchio di un vissuto collettivo non sempre esplicito e allo stesso tempo possono incidere in modo significativo. In particolare, l’uso delle metafore è diventato oggetto di approfondimento per la ricerca accademica ma anche tema di dibattito culturale e di discussione pubblica: si pensi, ad esempio, ai tanti articoli pubblicati in questi mesi sulla metafora della guerra usata spesso per parlare delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19”.

La ricerca è stata condotta attraverso 120 questionari rivolti ad insegnati e ad educatori ed educatrici che operano nei contesti educativi della città di Reggio Emilia. Con la loro collaborazione sono stati documentati dialoghi, scambi e attività svolte da bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle scuole della città e sono stati raccolti dati sull’uso del linguaggio metaforico.

“Questa iniziativa – prosegue la Prof.ssa Annamaria Contini – ha visto la stretta collaborazione con Officina Educativa, il servizio del Comune di Reggio Emilia che si occupa delle scuole dell’obbligo, che attraverso Iride Sassi ha contribuito in modo sostanziale alla progettazione e al coordinamento dell’indagine. Fin dalla nascita del Centro Manis consideriamo la sinergia tra la ricerca e le istituzioni educative come un tratto distintivo delle nostre attività e come una grande opportunità da cogliere in una città che, attraverso il Patto per l’educazione e la conoscenza, ha messo la sua idea di educazione al centro della comunità. Il nostro auspicio è che questa iniziativa sia l’occasione per rendere più consapevole, critico e efficace l’uso del linguaggio, in particolare del linguaggio metaforico, e per offrire risorse e strumenti utili per affrontare le difficoltà, ma anche per cogliere le opportunità educative, offerte dall’esperienza della pandemia”.

Il seminario, aperto dalla Prof.ssa Annamaria Contini di Unimore, vedrà la partecipazione della Dott.ssa Maria Grazia Rossi, ricercatrice in filosofia del linguaggio presso l’Universidade Nova de Lisboa (Portogallo), che ha collaborato alla ricerca mettendo a disposizione le sue competenze sul ruolo delle metafore e delle emozioni nell’ambito della comunicazione sanitaria. Il suo intervento affronterà il tema “Rischi e potenzialità dell’uso delle metafore: il caso della pandemia” mentre Iride Sassi, insegnante atelierista e membro del gruppo di coordinamento di “Officina Educativa” del Comune di Reggio Emilia, proporrà una riflessione sul linguaggio metaforico usato da bambini e bambine così come da ragazze e ragazzi dal titolo “Appunti metaforici di bambini e ragazzi, scuole primarie e secondarie di I grado della città. La presentazione dei risultati del questionario è affidata alla Dott.ssa Maria Grazia Rossi e alla Dott.ssa Alice Giuliani, ricercatrice del Centro MANIS di Unimore. Nel pomeriggio sarà proposto ai/alle partecipanti un lavoro di gruppo sulla progettazione di attività educative mirate ad elaborare l’esperienza della pandemia attraverso un uso consapevole e creativo del linguaggio.

Il seminario online ha il patrocinio del Corso di Dottorato Reggio Childhood Studies e del CIRM – Centro interuniversitario di ricerca sulle metafore. È aperto al pubblico e si rivolge in particolare a tutti/e coloro che operano nei contesti dell’educazione e della formazione. Per gli/le insegnanti la partecipazione al convegno è riconosciuta come corso di aggiornamento.

Per informazioni alice.giuliani@unimore.it

Per la partecipazione al webinar è necessario iscriversi compilando questo modulo: https://forms.gle/knWbfVhDGCLYqLro8 e collegarsi successivamente a https://us02web.zoom.us/j/86240337496  – ID riunione: 862 4033 7496