Ieri il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato l’obiettivo di riaprire subito dopo Pasqua le scuole, anche in zona rossa, almeno per quanto riguarda primarie e infanzia. È sicuramente una buona notizia. Negli ultimi giorni abbiamo iniziato a osservare dati di diffusione del contagio migliori anche nella nostra provincia con la sospensione momentanea delle lezioni in presenza, che ha contribuito ad abbassare i contagi e la pressione sulla nostra azienda sanitaria.
Basti ricordare che a partire dal mese di gennaio, con l’avvento predominante della variante inglese, la nostra Ausl ha preso in carico 1.049 classi, ha eseguito 42.248 tamponi molecolari e gestito 545 focolai distribuiti tra le scuole di ogni ordine e grado. Nelle ultime due settimane, con la chiusura delle scuole, i dati hanno iniziato a migliorare, tanto che siamo passati da 89 a 13 focolai attivi e da 135 a 18 classi in quarantena.
Contestualmente il piano vaccinale sta procedendo bene ed ha anche già coinvolto buona parte del personale scolastico.
È quindi giusto e condivisibile iniziare a pianificare le aperture, subito dopo Pasqua, partendo proprio dalla scuola, che rimane al centro delle nostre attenzioni e rappresenta per noi la priorità delle riaperture.
Il 6 aprile scadrà il Dpcm attualmente in vigore e condividiamo la direzione che il Governo sta comunicando in queste ultime ore circa il lavoro di programmazione di riaperture con priorità proprio alle scuole.
Noi siamo pronti a riaprire, a partire dalle scuole dell’infanzia e primarie, così come lo siamo per ogni altro ordine di scuole. Dobbiamo riportare il prima possibile i ragazzi a scuola, per riprendere quella relazione educativa e sociale fondamentale per i bambini, per costruire benessere e dare sostegno alle famiglie, e soprattutto alle donne, che stanno pagando le conseguenze della pandemia con enormi difficoltà economiche ed organizzative. Al tempo stesso rinnoviamo l’appello al Governo affinché potenzi gli strumenti a sostegno delle famiglie, estendendo i congedi parentali e il bonus baby-sitter anche a chi svolge la sua attività da remoto.
(Giorgio Zanni e Ilenia Malavasi – Presidente e Vice Presidente della Provincia di Reggio Emilia, per il Coordinamento dei Sindaci reggiani)