Ha ritenuto il primo schiaffo ricevuto oltre vent’anni fa dal marito come un episodio singolo ed isolato. Per questo e soprattutto per il bene dell’unità familiare ha cercato di superarlo. Quello schiaffo si è invece rivelato essere l’inizio di una serie di maltrattamenti caratterizzati da continui episodi di violenza fisica e psicologica che la donna, un 50enne, ha dovuto subire in silenzio sino trovare ora la forza e il coraggio di denunciare il marito.
Bastava una semplice divergenza di pensiero per far scatenare l’infermo e vedere la donna essere oggetto di gratuiti pestaggi. Per questi motivi il 55ene abitante nel comprensorio ceramico reggiano è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia per il reato di maltrattamenti in famiglia. Episodi che hanno portato la donna a vivere un forte stato depressivo, condizione questa che non ha certo mitigato le condotte maltrattanti da parte del marito che definiva la moglie una pazza, una squilibrata.
Offese e minacce del tipo “ti spacco la faccia”, “ti apro in due e ti metto i piedi sopra” a cui seguivano sempre gratuiti pestaggi. Schiaffi e pugni al viso, alla nuca, lancio di oggetti contro la donna, aggressioni notturne quando si trovava a letto e anche la distruzione del cellulare della donna che in una circostanza ha provato a registrare il marito. Dal canto suo la donna non ha mai avuto il coraggio di denunciare il marito e nonostante le lesioni riportate non ha mai riferito presso le strutture sanitarie dove è ricorsa per le cure come erano state procurate, né si è mai rivolta alle forze dell’ordine. Ha sempre cercato di giustificare gli atteggiamenti del marito, relegando gli episodi violenti a mentalità retrograda e ignoranza.
Tuttavia l’intensificazione degli episodi maltrattanti subiti nell’ultimo anno hanno fatto sì che la donna trovasse il coraggio di rivolgersi ai carabinieri di Casalgrande denunciando le violenze confermate dall’esito delle risultanze delle indagini condotte dai carabinieri di Casalgrande che hanno anche acquisito documentazione sanitaria presso i competenti nosocomi ricondotti alle condotte violente subite.
Episodi di violenza continuati e reiterati quelle commessi dall’uomo che alla luce di quanto accertato dai carabinieri di Casalgrande veniva denunciato alla Procura reggiana in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia. Sussistendo pericolo per l’incolumità della vittima la stessa è stata collocata in una struttura protetta.