La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia, per rispondere alle tante richieste dei cittadini, fornisce di seguito alcuni aggiornamenti sull’andamento e le modalità della campagna vaccinale contro il COVID.
In piena sintonia con le nuove indicazioni del Governo, si stanno vaccinando le persone estremamente vulnerabili, cioè quelle con patologie critiche, anche a domicilio, il personale sanitario rimasto, e gli anziani, con priorità agli over80 e agli over70, mentre sono sospese le prenotazioni per tutte le altre categorie, come il personale della scuola e dell’Università, le forze dell’ordine e le forze armate, così come appunto previsto dal livello nazionale. I nominativi delle persone estremamente vulnerabili sono contenuti in un elenco regionale che i medici di medicina generale possono integrare nel caso in cui un loro paziente vulnerabile non sia inserito.
Ricordiamo che anche per questa categoria di persone gli sms con appuntamento vengono inviati per fasce di età, iniziando dai più anziani a scalare.
Proseguono anche le prenotazioni e le vaccinazioni per le persone dai 70 ai 74anni (con Vaxzevira-Astrazeneca), e quelle ai genitori, tutori o affidatari dei minori di 16 anni estremamente vulnerabili (cioè quei minori che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia d’età. In questo caso i vaccini per genitori, tutori o affidatari sono Pfizer e Moderna), naturalmente a prescindere dall’età, considerando prioritario in questo caso tutelare bambini e ragazzi che si trovano in situazioni di grande fragilità.
Il piano nazionale vaccini prevede che abbiano diritto alla vaccinazione anche i conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto a:
- pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunosoppressive,
- pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza,
- pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico,
- pazienti oncologici o oncoematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure,
- pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido,
- pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva,
- pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia cronica del trapianto contro l’ospite, in terapia immunosoppressiva,
- disabili gravi ai sensi della Legge 104/1992 art.3, comma 3.
Per tutti questi casi non è prevista la “contemporaneità” della vaccinazione, sia perché i pazienti hanno la precedenza sui conviventi, sia perché con vaccini differenti e diversi archi temporali tra la prima e la seconda dose, con consegne e disponibilità di dosi variabili, risulta difficile organizzare la vaccinazione contemporanea di aventi diritto per età o patologia e caregiver.
La prenotazione e vaccinazione di conviventi e caregiver dei pazienti sopracitati avrà inizio del prossimo mese di maggio.