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Baiso, lavori a tempo di record: riaperte galleria e Sp 486RAlle 11.33 di questa mattina la Sp 486R – dallo scorso 28 agosto chiusa per consentire impegnativi lavori di messa in sicurezza urgente della galleria Casa Poggioli e di rifacimenti dei giunti di dilatazione sui 3 viadotti – è stata riaperta al transito con un anticipo di circa una ventina di giorni su quanto previsto.

“Insieme ad aziende, operai e tecnici pubblici e privati, abbiamo lavorato alacremente su questo importantissimo intervento di messa in sicurezza della galleria di Casa Poggioli. Spesso nel nostro Paese assistiamo a dilazioni dei tempi di esecuzione dei lavori pubblici: in questo caso non soltanto non è stato così, ma siamo riusciti, come ci eravamo impegnati sin dal primo giorno ed avevamo ribadito un paio di settimane fa in occasione di una visita al cantiere, a riaprire in anticipo di quasi tre settimane galleria e strada provinciale – commenta soddisfatto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni – E’ un risultato decisamente molto positivo per tutte le famiglie e le imprese dell’Appennino reggiano-modenese coinvolti e del distretto ceramico che quotidianamente utilizzano questa importantissima arteria di collegamento. Ne siamo molto soddisfatti anche perché significa che il cantiere è stato pianificato dal nostro Servizio Infrastrutture in maniera seria ed ottimale, grazie all’importante lavoro di squadra che ha coinvolto appunto la Provincia di Reggio, quella di Modena, i Comuni ed i sindaci delle due sponde del Secchia interessati dalla chiusura e le associazioni di categoria. Rinnovo dunque il profondo ringraziamento a tutte le imprese, i lavoratori ed i tecnici pubblici e privati coinvolte nelle varie fasi di questo complesso cantiere che hanno dimostrato grande professionalità e impegno a servizio delle nostre comunità”.

I lavori alla galleria Casa Poggioli – un’infrastruttura realizzata da Anas negli anni Ottanta che con i suoi 400 metri sottopassa l’abitato di Lugo – erano particolarmente complessi e urgenti, per la necessità di detensionare la calotta, risultata compromessa in seguito alle ispezioni e alle verifiche effettuate dalla Provincia. I lavori, per un importo di quasi 2,2 milioni di euro, erano iniziati il 28 agosto con un tempo di consegna di 120 giorni e – per ridurre ulteriormente i disagi – la Provincia ha approfittato della chiusura della Sp 486R anche per sostituire i giunti di dilatazione dei tre viadotti Briglia di Lugo, Saltino e Cerredolo (3 chilometri di estensione totale). Nella galleria, in particolare, si è intervenuti con macchine perforatrici per inserire bulloni in vetroresina rivestiti da guaina espandibile in geotessuto lunghi almeno 6 metri: operazione particolarmente complessa, che grazie ai doppi turni di lavoro si è riusciti a concludere in anticipo.

Sulla galleria è intervenuta la Frantoio Fondovalle di Modena, mentre sui viadotti hanno lavorato Sessa costruzioni e Tecnologie lavori stradali (Tls) di Latina, Gemmalpe di Modena, Bulgarani di Parma e Tazzioli e Magnani di Castelnovo Monti, che si era occupata anche del ripristino delle frane che avevano interessato la viabilità alternativa durante la violenta ondata di maltempo di maggio. Di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza, sia in progetto sia in esecuzione, si è occupata infine la società di ingegneria SiMeTe di Torino.

Contestualmente alla riapertura al transito della Sp 486R, via Case Poggioli, nei pressi di Lugo, da oggi ha ovviamente smesso di avere diritto di precedenza, ripristinato a favore della Sp 33 che porta a Ponte Secchia e della Sp 23 che proviene dal Modenese.