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42 progetti finanziati dalla Regione con 1,5 milioni di euro per favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e rafforzare le reti di welfare aziendaleLaboratori per favorire l’occupazione e promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità femminile; tirocini formativi nelle imprese impegnate nello sviluppo e ampliamento del sistema di welfare aziendale; iniziative per promuovere la certificazione della parità di genere nelle piccole e medie imprese del territorio, ordini professionali ed associazioni di categoria; sviluppo di modelli di conciliazione vita-lavoro.

Sono alcuni dei 42 progetti vincitori della seconda edizione del bando “Donne e lavoro”, promosso dall’assessorato regionale alle Pari opportunità per incoraggiare e sostenere la presenza paritaria dell’universo femminile in tutti i settori e ai diversi livelli di responsabilità del mondo dell’economia, favorendo i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al miglioramento della qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori.

Progetti che la Regione finanzia con oltre 1,5 milioni (esattamente 1.534.183) per il biennio 2023-2024, arrivando a coprire fino all’80% del costo di ogni intervento: 650mila euro sono destinati alle 18 iniziative promosse da associazioni, organizzazioni private e onlus, i restanti 850mila ai 24 progetti proposti da enti pubblici territoriali (Comuni, Unioni di comuni, Province e Città Metropolitana di Bologna).

“Promuovere e sostenere l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro, ma anche rafforzare e qualificare la loro partecipazione alle attività economiche, è un impegno assunto da questa Regione e portato avanti con convinzione- afferma l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Una priorità peraltro ribadita anche nel Patto per il lavoro e per il clima. Con questa nuova edizione salgono a quasi 4 milioni le risorse stanziate dal 2020 con i bandi ‘Donne e lavoro’, con 84 interventi finanziati sull’intero territorio regionale”.

Non solo, perché il provvedimento si aggiunge ai 7,2 milioni di euro stanziati nel 2023 grazie al Fondo per l’imprenditoria femminile, con il quale sono stati supportati 239 progetti per la nascita e il consolidamento di piccole e medie imprese condotte da donne, con risorse provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale.

Tra i 42 progetti vincitori del bando figurano, tra gli altri, la realizzazione di laboratori di orientamento professionale di gruppo, la concessione di finanziamenti a imprese, libere professioniste e studi associati per promuovere azioni di welfare aziendale; la valorizzazione dell’empowerment femminile 2.0 e la nascita a Reggio Emilia di un Osservatorio provinciale contro le discriminazioni di genere in ambito lavorativo.