E’ proseguita anche in luglio e agosto l’attività di manutenzione sui sentieri dell’Appennino reggiano da parte dei volontari del Cai Reggio Emilia: una attività particolarmente impegnativa, che deve recuperare i mesi del lockdown, ma anche per la grandissima presenza di escursionisti, in notevole aumento rispetto agli anni scorsi.
Gli oltre 70 volontari della Sezione reggiana del Cai, compresi quelli delle attivissime Sottosezioni di Scandiano, Novellara, Val d’Enza Geb e “Cani Sciolti” di Cavriago, hanno effettuato numerosi interventi sui sentieri dalla collina al crinale, anche per sostituire la segnaletica deteriorata o vandalizzata. Diversi interventi si sono concentrati sul Sentiero Spallanzani, sul Sentiero dei Ducati, sui sentieri di Civago, sul Sentiero 672 “della Libertà” e sulle colline scandianesi. E’ stata sistemata anche tutta la segnaletica verticale nella zona del Ventasso, compresa la tracciatura del nuovo sentiero Nismozza-Busana-Cervarezza, il 661. Altri interventi sulla segnaletica sono stati effettuati nella zona del Passone-Rifugio Battisti e del Lago di Monte Acuto.
L’impegno del Cai deve far fronte a problemi come quello degli atti vandalici sulla segnaletica: frecce spaccate o asportate, se non addirittura girate per modificare la direzione. Altro problema riscontrato in diverse zone è quello degli alberi tagliati e caduti sui sentieri, che in diversi casi impediscono il passaggio.
Il Cai invita tutti gli escursionisti, mai così numerosi sull’Appennino reggiano, a partire con la adeguata attrezzatura, a scegliere itinerari idonei alla propria esperienza e allenamento, a controllare i dislivelli e i tempi di percorrenza utilizzando le carte escursionistiche e le apposite applicazioni.