Due persone tratte in arresto, una ventina di giovani assuntori segnalati, documentate circa 1.500 cessioni per un chilo e mezzo di stupefacente tra hascisc, marijuana e cocaina smerciato, per un introito di circa 30.000 euro, sulle piazze della frazione di Montecavolo. Un’attività antidroga quella sviluppata dai carabinieri di Quattro Castella che ha azzerato le piazze dello spaccio della frazione, per oltre due anni ricavate in aree vicine a bar frequentati anche da minori, nonché nel parco pubblico don Puglisi, situato vicino a plessi scolastici.
Questi i “numeri” di una mirata attività antidroga condotta dai carabinieri, che ieri mattina hanno arrestato un 21enne reggiano incensurato di Quattro Castella, dedito alla compravendita di hascisc e marijuana che cedeva nel parco pubblico don Puglisi di Montecavolo anche a minori, e un 24enne albanese abitante a Quattro Castella dedito allo spaccio di cocaina nei pressi di un bar della stessa frazione. Due pusher non collegati tra loro ma che gestivano, seppur autonomamente, lo spaccio nelle piazze di Montecavolo: uno di droghe leggere l’altro di cocaina. L’unico legame e l’aver avuto in comune un cliente che facevo consumo di ambedue le sostanze. I due sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana, concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri di Quattro Castella, entrambi accusati di spaccio continuato di stupefacenti.
Nel corso delle indagini i carabinieri di Quattro Castella hanno anche proceduto alla segnalazione, quali assuntori di stupefacenti, di una ventina di giovani clienti, ricostruendo oltre due anni di spaccio nel corso dei quali sono stati ceduti un chilo e mezzo di stupefacenti (cocaina, hascisc e marijuana) per introiti quantificati in circa 30.000 euro. Le indagini sono partite la scorsa primavera e hanno preso spunto da alcuni movimenti sospetti registrati dai carabinieri nei pressi del parco don Puglisi e di un bar della frazione Montecavolo.
Il 24enne albanese era già stato arrestato lo scorso mese di giugno dagli stessi carabinieri per estorsione. Aveva ceduto a credito dosi di cocaina per 140 euro a un 25enne del paese, salvo poi pretenderne indietro 400 con minacce rivolte anche alla famiglia e al datore di lavoro del cliente. Era però caduto nella trappola dei carabinieri, che fotocopiato tutte le banconote, si erano presentati all’appuntamento assistendo al pagamento e arrestando il 24enne.