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Sequestro di prodotti alimentari durante i controlli dei N.A.S. in aziende agrituristiche della bassa reggianaI Carabinieri del NAS di Parma, nell’ambito dei servizi rivolti a garantire la sicurezza alimentare e il rispetto delle norme anti-Covid, hanno proceduto al controllo ed ispezione igienico sanitaria di alcune aziende agroturistiche della bassa reggiana con il fine di assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie ed amministrative, nonché quelle concernenti l’osservanza delle norme anti-Covid. In un azienda agrituristica i militari del Nucleo Antisofisticazione di Parma hanno accertato irregolarità.

In particolare nel corso dei controlli i militari operanti hanno rinvenuto e sequestrato amministrativamente 140 chili di prodotti alimentari vari (carnei, ittici ed ortofrutticoli) rinvenuti in parte privi di qualsiasi indicazione (specie, tipologia, data di confezionamento e scadenza, lotto ecc.…) ed in parte con data di scadenza decorsa di validità. Inoltre, sono state rilevate carenze igienico sanitarie dovute alla presenza di polvere su tutte le superfici, ragnatele ed insetti sulle pareti nonché promiscuità di alimenti con materiale vario.

Per quanto concerne le misure di contenimento nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid-19, è stata rilevata l’inosservanza delle disposizioni in materia di contenimento del contagio, dovuta all’assenza di un piano per la gestione del rischio di contagio dall’infezione, mancanza di gel disinfettante e della cartellonistica informativa per i clienti sui comportamenti da osservare, mancanza di un piano per la pulizia e disinfezione quotidiana di locali ad ambienti, ad uso sia comune che esclusivo del personale, mancata predisposizione di procedure interne che contemplino la formazione del personale sui comportamenti da osservare per limitare il diffondersi del virus. Ai sensi delle vigenti normative è stata applicata la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per cinque giorni. I generi alimentari scaduti sono stati sequestrati, mentre al titolare sono state comminate sanzioni per 2.500 euro.