Ora in onda:
_______________



Maltempo: qualche smottamento nel reggiano, ma tutte percorribili le strade provincialiLe intense precipitazioni delle ultime ore hanno provocato inevitabili disagi, fortunatamente non particolarmente gravi, sui quasi mille chilometri di rete stradale gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia. Al momento non si registra, infatti, alcuna interruzione alla circolazione, ma quella di ieri è stata una giornata particolarmente impegnativa per tutto il personale del Reparto Sud (quello che dalla pedecollina arriva fino al Crinale appenninico): i 6 sorveglianti e i 7 operai stradali hanno lavorato tutto il giorno, affiancati da due pattuglie della Polizia provinciale.

Fortunatamente, da Ramiseto in su la pioggia si è trasformata in neve, ‘alleggerendo’ la portata delle precipitazioni. I danni maggiori si sono verificati ieri per due smottamenti – entrambi risolti – sulla Sp 7, nei pressi dell’incrocio con la Sp 64, a Montefaraone di Carpineti e sulla Sp 79 a Gombio di Castelnovo Monti, mentre oggi la situazione più problematica è sulla Sp 486 che da Castellarano porta a Cerredolo, dove le squadre della Provincia sono al lavoro per ripristinare il fondo stradale, e sulla Sp 7 nei pressi del ristorante Piccolo mare a Rondinara di Scandiano per altri due smottamenti.

Diversi anche i disagi causati, oltre che dalla forte e prolungata pioggia, anche da cattive pratiche di conduzione agricola-forestale e di cura degli accessi privati, in particolare sulla Sp 513 nei pressi del ristorante La Cueva a Canossa, dove i tronchi provenienti dal taglio del bosco gettati nel fosso hanno provocato la fuoriuscita di acqua, sulla Sp 9 a Case Zobbi di Villa Minozzo a causa di arature effettuate troppo vicine alla sede stradale e senza tagli trasversali e sulla Sp 19 a Fora di Cavola di Toano a causa di strade laterali con cunette e griglie di scolo ostruite o mancanti. La Provincia di Reggio rinnova pertanto l’invito a tutti i cittadini a tenere curate, come per altro previsto dalla legge, le proprie pertinenze private e a non eseguire pratiche che rischino di compromettere una corretta regimentazione delle acque.