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Bassa reggiana, rifiuta l’alcol test: rischia l’arresto da sei mesi a un anno e una consistente ammendaDurante lo scorso fine settimana, nell’ambito dei controlli sul rispetto delle disposizioni anti Covid, la Polizia Locale della Bassa Reggiana ha contestato 11 violazioni, per lo più per accertata inosservanza del divieto di mobilità. Nella giornata di domenica gli agenti hanno proceduto anche alla denuncia di un 47enne italiano, residente nella Bassa, che è risultato essersi messo alla guida in stato di ebrezza alcolica.

L’uomo è stato fermato, in orario serale, dalla pattuglia della Polizia Locale sulla SP 42 in quanto procedeva ad elevata velocità. Gli operatori si sono subito resi conto del suo stato di alterazione e, con le dovute garanzie di protezione, hanno chiesto al soggetto di sottoporsi alle verifiche strumentali con l’etilometro.

Di fronte al rifiuto dell’uomo di sottoporsi all’esame, agli agenti non è rimasto che procedere nei suoi confronti con una denuncia, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 186 del Codice della Strada. La normativa prevede, infatti, per chi si rifiuta di sottoporsi al test dell’alcol, le stesse sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza per lo scaglione massimo, ovvero quello oltre 1,5 g/l.

Il trasgressore quindi rischia: l’arresto da sei mesi a un anno, l’ammenda fino ad un massimo di 6.000 euro e, trattandosi di persona recidiva, la revoca definitiva della patente di guida. Il veicolo, a lui intestato, è stato sottoposto a sequestro e sarà oggetto di confisca da parte della Prefettura di Reggio Emilia.