Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha approvato – con 21 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, De Lucia del Gruppo misto), 6 voti contrari (Aguzzoli del M5S, Forza Italia, Lega Salvini premier, Alleanza civica) e 3 astenuti (Varchetta di Lega Salvini premier, M5S) – il Bilancio di previsione 2021 dell’Istituzione scuole e nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia.
“La scuola, anche nella fascia 0-6 anni, ha attraversato l’anno forse più difficile dal secondo dopoguerra, e la prospettiva è quella di un 2021 in cui, anche in un contesto di progressiva uscita dalla pandemia, non si possono escludere difficoltà. Se il sistema educativo pubblico integrato di Reggio Emilia ha tenuto sino ad ora, facendo leva su una solida strutturazione e sulla notevole capacità di ‘resilienza’, di ‘adattamento’ dell’offerta didattica, l’obiettivo di mantenere e sviluppare l’inclusione, anche con nuove proposte e progetti di superamento della povertà educativa presente in alcuni ambiti socio-territoriali, è quanto mai al primo posto nel 2021. Da questo, così come dal contesto nazionale e regionale, il Bilancio di previsione 2021 dell’Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia, non può prescindere ed è questo il mandato che l’Amministrazione comunale indica all’Istituzione per quest’anno”.
Lo afferma l’assessora all’Educazione Raffaella Curioni, che ieri ha presentato il Bilancio 2021 dell’Istituzione al Consiglio comunale, per la sua approvazione.
“Reggio Emilia – aggiunge l’assessora – conferma l’investimento sull’educazione fin dalla nascita, individuando nei bambini e nella costruzione di luoghi educativi la leva per creare il futuro, e proponendo i nidi e le scuole dell’infanzia come laboratori di innovazione politica, civile, culturale della città. Un investimento e un patrimonio di saperi che ha trovato nel Servizio Officina educativa del Comune uno sviluppo di continuità anche oltre la fascia 0-6”.
SCOLARIZZAZIONE – Il sistema educativo pubblico integrato di Reggio Emilia, una scelta di solidarietà e pluralità di riferimenti pedagogici, scolarizza ad oggi il 50,66% dei bambini 0-2 anni e il 90,75% nella scuola dell’infanzia.
“La città propone una rete ampia di scuole dell’infanzia (statali, comunali a gestione diretta e indiretta, Fism) che ha posti disponibili, con contenute liste d’attesa – spiega l’assessora – Serve far incontrare domanda e offerta, ma anche ridisegnare, almeno parzialmente, la rete in relazione alla città e alla offerta di specifici percorsi caratterizzanti la dimensione specifica e locale. Sono in atto progetti importanti per incrementare ulteriormente queste percentuali, proponendo sperimentazioni in alcune strutture del forese e adottando proposte specifiche per avvicinare alla scolarizzazione nella scuola dell’infanzia famiglie in condizioni di povertà educativa”.
Un valido punto di partenza, per mantenere e ampliare l’accessibilità alla scolarizzazione, si è confermato lo sconto applicato alle fasce contributive, che ha consentito, a partire dall’anno scolastico 2019-2020 per le famiglie dei bambini che frequentano il nido a tempo pieno nelle prime tre fasce di reddito (da zero a 11mila euro di Isee) uno sconto del 50%, per le fasce di reddito intermedie (da 11mila a 26mila) del 30%, mentre le fasce più alte (fino a 32mila euro e oltre) una riduzione del 20%.
Si conferma un trend in diminuzione delle nascite a Reggio Emilia, ma contemporaneamente si registra un aumento in termini assoluti delle domande di iscrizione presentate per la frequenza al nido (relativamente all’anno scolastico 2020-2021 le domande presentate sono state 787, mentre le iscrizioni per l’anno scolastico 2021-22 si apriranno dal 12 aprile 2021 al 3 giugno 2021) e una tenuta di quelle alla scuola d’infanzia (nell’anno scolastico 2020-21 sono state presentate 867 domande; per l’anno scolastico 2021-22 in totale 861).
“Un segnale importante, stante il perdurare dell’emergenza sanitaria, di una cultura educativa diffusa in città, che riconosce nell’educazione una promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini”, sottolinea l’assessora.
ASPETTI QUANTITATIVI DEL BILANCIO 2021 – “Il Bilancio sottolinea negli indirizzi strategici – spiega l’assessora Curioni – valori, riferimenti, azioni e collaborazioni con cui l’Istituzione continuerà a lavorare per produrre innovazione e consolidare il futuro del nostro sistema educativo. La presenza di queste condizioni organizzative, culturali ed economiche è imprescindibile per garantire la qualità dell’offerta educativa, elemento non opzionale dei nostri servizi educativi.
“In questi anni, dal 2014 in particolare, abbiamo lavorato per consolidare il sistema educativo, aumentare i posti e la scolarizzazione, migliorare le condizioni di accesso delle famiglie innovare l’organizzazione dei servizi, stabilizzando il personale e garantendo qualità del progetto educativo per le famiglie e per gli operatori scolastici. Con trasferimenti costanti e con responsabilità amministrativa”.
Il Bilancio di previsione 2021 prevede un trasferimento dal Comune di Reggio Emilia pari ad 19.564.344 di euro.
Altre entrate saranno composte dalle rette per un valore di circa 4.450.000 euro (dato in calo nel ‘20 e nel ‘21 per la sospensione dovuta a chiusure per emergenza sanitaria).
Si prevedono altre entrate dovute a convenzioni (con Reggio Children srl) per un valore di 187.460 euro.
Inoltre si prevedono contributi da: Stato per 2.271.008 euro, in crescita; Regione Emilia-Romagna per 1.417.713 euro; Provincia per 18.000 euro; Fondazione Manodori per 200.000 euro (progetto Apprendimenti in spazi aperti).
La previsione complessiva delle spese correnti è di 28.458.615 euro, di cui 10.821.461 di spese per acquisizione di beni e di servizi che anche per il 2021 saranno impostate al contenimento dei costi con un continuo monitoraggio dei consumi.
Si prevedono, inoltre, spese di personale per un costo complessivo di 15.948.479 di euro (non in aumento).
Per quanto riguarda gli investimenti sono previste spese di manutenzione straordinaria, arredi interni ed esterni, giochi, per 450.000 euro.
Il Programma triennale degli investimenti del Comune di Reggio Emilia prevede inoltre 900.000 euro per adeguamento sismico e antincendio ed altre riqualidicazioni.
Per un totale di 1.350.000 euro di investimenti.
ASPETTI QUALITATIVI DEL BILANCIO: SETTE AZIONI – Sono sette le azioni prioritarie affidate all’Istituzione per il 2021:
1. Ottimizzare la capacità di risposta alla domanda di nido e di scuola dell’infanzia
L’attuale rete dei servizi del sistema pubblico integrato risponde in modo significativo alla domanda della famiglie, scolarizzando appunto il 50,66% dei bambini 0/2 anni e il 90,75% di quelli 3/5 anni.
Per quanto riguarda la rete dei servizi 0-6 comunali a gestione diretta, per ampliare la capacità di risposta alle nuove esigenze delle famiglie nella fascia 0-2 anni si metteranno in campo le seguenti azioni:
· a partire da settembre 2021 progressive riorganizzazioni dei servizi da part-time a tempo pieno;
· si conferma il bando dei nati dal primo giugno al 30 settembre con 30 posti strutturati nella rete dei servizi.
Inoltre, occorrerà continuare a monitorare la rete dei servizi alla luce dell’evoluzione demografica della città e delle criticità che dovessero emergere in particolare sia in relazione ai posti vacanti sia alle liste di attesa.
Serve inoltre sostenere e ampliare le opportunità di frequenza nei servizi educativi.
Alla luce delle analisi realizzate in questi anni rispetto ai fenomeni delle iscrizioni e della non scolarizzazione nella scuola dell’infanzia per circa il 10% dei bambini 3/5 anni, si continueranno ad adottare nei nidi e nelle scuole comunali le misure individuate negli anni precedenti tese ad offrire maggiori possibilità nell’accesso ai servizi e nella continuità della frequenza attraverso:
· l’inserimento di bambini nei nidi, a seguito di rinunce fino a fine febbraio (e oltre nel caso di presenza di un numero significativo di posti vacanti);
· l’estensione dell’età di accesso in alcuni servizi del forese;
· la conferma del bando di iscrizione al nido per bambini nati da giugno a settembre;
· la definizione di misure che possano sostenere la continuità della frequenza o agevolare l’accesso delle famiglie non residenti in presenza dell’esaurimento delle richieste dei residenti (sia nei termini che fuori termine).
E’ confermato l’impiego di risorse è destinato dall’Istituzione alla integrazione dei bambini con diritti speciali.
“Nella nostra città – spiega l’assessora Curioni – assistiamo a un aumento delle certificazioni di disabilità e di disturbi specifici di apprendimento, che vengono prodotte a una età sempre più bassa e nel corso di tutto l’anno scolastico.
Per favorire l’accesso in tutto il sistema pubblico integrato dei bambini con diritti speciali, consentendo di creare situazioni educative idonee a un intervento educativo-riabilitativo adeguato, l’Istituzione contribuisce con risorse finanziarie per l’assunzione di personale di sostegno nelle strutture a gestione comunale indiretta, nella scuole statali e nelle scuole Fism”.
Serve inoltre continuare a offrire opportunità, anche con incontri, per far conoscere i servizi educativi alle famiglie non frequentanti.
Nel gennaio scorso, ad esempio, è stato offerto un calendario di aperture delle scuole dell’infanzia alla città in occasione delle iscrizioni, sperimentando per la prima volta incontri virtuali che hanno riscontrato una buona partecipazione.
In aprile, durante l’apertura del bando delle iscrizioni ai nidi d’infanzia, si realizzerà un calendario analogo per consentire alle famiglie di conoscere gli spazi e incontrare il personale educativo dei nidi d’infanzia.
Ulteriore obiettivo è consolidare politiche per l’accesso inclusive. Si proseguirà perciò nell’adozione, ampliamento e diversificazione delle misure anticrisi per le famiglie in difficoltà lavorativa. Compatibilmente con le disposizioni relative alla nuova Isee, in particolare il decreto Crescita 2020 prevede l’ampliamento delle situazioni per cui è possibile richiedere l’Isee corrente come ad esempio il caso di famiglie in cui uno o entrambi i genitori siano stati colpiti da licenziamento, cassa integrazione o riduzione del fatturato, se artigiano o lavoratore autonomo, che potranno godere di una agevolazione tariffaria al fine di garantire ai bambini il diritto all’educazione.
“In propostito – spiega Curioni – in occasione dell’ultimo incontro della Commissione Criteri e Rette è stato posto all’attenzione dei commissari il tema di una eventuale rimodulazione delle rette per le Scuole dell’infanzia utilizzando parte delle risorse derivanti dal decreto legislativo 65 del 2017 sul Sistema educativo integrato.
“A partire dall’anno scolastico 2020-21 in ragione dell’emergenza sanitaria sono state introdotte ulteriori riduzioni per assenza continuativa, per malattia o isolamento fiduciario, che vanno dal 10 al 15% a seconda della durata dell’assenza stessa e della tipologia di servizio. Inoltre è stata prevista l’ulteriore agevolazione dell’applicazione della Retta part-time, per uscita anticipata anche nei servizi a tempo pieno”.
2. Monitorare i costi
Si continuerà, come sempre, a monitorare le spese e le situazioni che propongono la possibilità di riorganizzazioni e ottimizzazioni.
3. Implementare l’uso di tecnologie digitali
Ampliare le capacità e le possibilità dei cittadini di esercitare una cittadinanza digitale è uno degli obiettivi della Amministrazione comunale, che per i servizi educativi.
Ed in particolare:
· digitalizzazione iscrizioni
La presentazione on line della domanda d’iscrizione è già obbligatoria dalle iscrizioni per l’anno scolastico 2016-17. Anche quest’anno saranno messe in campo, sia per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia che per le iscrizioni al nido, strutture di sostegno attraverso sportello telefonico.
I dati delle iscrizioni degli scorsi anni confermano che questa modalità non causa perdita di iscrizioni, ma anzi rende più semplice e comodo alle famiglie iscrivere i propri figli.
· la comunicazione con le famiglie
Con le iscrizioni per l’anno 2017-18 si è proceduto alla digitalizzazione delle comunicazioni che ogni anno vengono spedite alle famiglie relative alle tempistiche, alle modalità e ai criteri per l’accesso ai servizi educativi del sistema pubblico integrato.
Per identificare bisogni e ambiti di miglioramento dei servizi on line, l’Istituzione partecipa a un percorso di ricerca, nell’ambito di un’attività di innovazione del Comune di Reggio Emilia con l’Università Bocconi, che coinvolge sia il personale che i genitori.
· I sistemi di comunicazione dei nidi e delle scuole dell’infanzia
Da novembre 2017 si sta sperimentando una piattaforma web per lo scambio tra i Consigli Infanzia Città. Nata da un’esigenza espressa dai consiglieri, è stata progettata e realizzata da un gruppo di genitori dei Consigli dei nidi e delle scuole esperti in materia e implementata con la collaborazione di Reggio Children. Questo spazio non sostituisce, bensì affianca, le forme di partecipazione già presenti nei nidi e nelle scuole e cerca di interpretare la cura delle relazioni tra i Consigli nell’ottica di una maggiore connessione e co-progettazione tra le esperienze dei nidi e delle scuole e sarà rilanciato a partire da settembre 2021.
4. Prendersi cura della qualità degli ambienti scolastici
Nell’anno 2020, grazie al trasferimento del Comune all’Istituzione in quota capitale è stato possibile realizzare una serie di interventi urgenti relativi agli adempimenti previsti dalla normativa di contrasto alla diffusione del coronavirus.
Le risorse disponibili nel Bilancio 2021 dell’Istituzione consentiranno di far fronte alle emergenze e ad alcuni interventi programmati in modo prioritario sui parchi delle scuole e dei nidi.
Interventi più significativi di adeguamento antincendio e sismico per i Nidi d’Infanzia, la cui programmazione a causa dell’emergenza è stata posticipata, e la ristrutturazione della scuola statale di Marmirolo risultano iscritti nel Programma triennale degli investimenti del Comune.
5. Personale, ricerca e innovazione
I nidi e le scuole dell’infanzia sono i luoghi primari della ricerca in ambito educativo, sui modi dei bambini di costruire conoscenza in gruppo e individualmente.
“La ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Loris Malaguzzi il 23 febbraio 2020 – spiega l’assessora Curioni – ha offerto a tutto il sistema Reggio Children una organica e formativa cornice di senso che porta ad aggiornare all’oggi i valori e le caratteristiche del progetto educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia della città. Una ricorrenza che si propone come occasione per portare a sintesi ad oggi gli esiti del lavoro di Malaguzzi e dei suoi collaboratori e rilanciare l’esperienza verso il futuro, in un momento di grande cambiamento, sia interno al sistema, sia sociale e culturale. Si intende in questo modo non disperdere il patrimonio prodotto dalle passate generazioni, per consegnarlo incrementato e rafforzato alle future generazioni”.
Per quanto riguarda il Personale, nell’ottobre 2020 è stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 70 docenti, 31 con profilo di educatore e 39 con profilo di insegnante, per coprire altrettanti posti vacanti in dotazione organica. Prossimamente si darà corso alle procedure concorsuali, tenendo conto che l’attuale emergenza sanitaria ha reso necessaria la sospensione delle prove in presenza. Perciò sta verificando la possibilità di organizzare almeno la prova preselettiva ‘da remoto’, per consentire di utilizzare la graduatoria del personale ammesso alla prova scritta per assunzioni a tempo determinato.
Inoltre, in considerazione della situazione pandemica che sta ritardando le previste procedure concorsuali per la formazione di rinnovate graduatorie per il conferimento di supplenze ed incarichi a tempo determinato, è stato pubblicato un apposito avviso sul sito del Comune il 10 marzo 2021 al fine di garantire nell’immediato la continuità dei servizi.
L’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia può avvalersi di personale educativo in possesso dei requisiti che abbia presentato domanda di supplenza, previo superamento di colloquio di idoneità.
Questo ha consentito di raccogliere ad oggi 15 domande di personale che da domani potrà essere chiamato per brevi supplenze.
I Nidi e le Scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia sono anche i primi ‘laboratori’ di ricerca del Centro internazionale Loris Malaguzzi.
Obiettivo primario del sistema che dà forma al progetto Centro Internazionale – Reggio Children, Fondazione Reggio Children e Istituzione – è mantenere, qualificare e innovare il progetto educativo e la rete dei servizi educativi della città.
“Riteniamo – afferma l’assessora Curioni – che il circuito virtuoso di scambi di personale e di competenze tra nidi, scuole dell’Infanzia e Centro internazionale, sia lo strumento migliore per alimentare reciprocamente la qualità delle attività dei tre soggetti che compongono il sistema.
“Continueremo quindi anche nel 2021 ad alimentare la competenza dei formatori incrementando contemporaneamente il numero dei nuovi formatori, attraverso scambi annuali o temporanei di personale tra Istituzione e Reggio Children, come previsto da Convenzione, negli atelier cittadini del Centro internazionale e delle scuole e nidi d’infanzia, nelle ricerche che sono in corso e in quelle che si apriranno, nella collaborazione intorno alle mostre e all’editoria, nella partecipazione al coordinamento pedagogico. Riteniamo inoltre di continuare la promozione di occasioni di formazione congiunta sia attraverso le produzioni documentate di esperienze interne al sistema, sia avvalendosi della rete di relazioni nazionali e internazionali”.
Sarà sviluppato un piano comunicativo che preveda, in maniera sistemica, che integri gli strumenti oggi utilizzati con i social media.
La necessità di rafforzare le comunicazioni con le famiglie è stata messa in atto in maniera sistemica a partire dal maggio 2020 con la creazione di un apposita sezione sul sito dell’Istituzione che ha permesso di aggiornare in tempo reale le famiglie circa l’evoluzione della pandemia e delle soluzioni organizzative messe in campo dai nostri servizi.
6. La partecipazione è da sempre una risorsa per la collettività cittadina e in essa per la scuola, con particolare riferimento alle famiglie.
I servizi educativi sono luoghi in cui rimane ancora forte il senso di comunità e la fiducia, ma non sono indenni da questi fenomeni. Per questo si continuerà a favorire la partecipazione nelle forme più varie e inclusive come momenti di ascolto e di dialogo.
I Consigli Infanzia Città continuano ad essere presidi importanti di rappresentanza e di partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche intorno all’infanzia.
Le elezioni dei Consigli Infanzia Città per il triennio 2020-2023, sono state caratterizzate da un percorso di conferenze svolte attraverso la modalità del webinair. Incontri molto partecipati e centrati sui temi della competenza e della partecipazione.
Obiettivo del percorso che ha accompagnato le elezioni dei Consigli è stato offrire un ragionamento aggiornato sull’idea di rappresentanza oggi, a partire dai corpi intermedi, e sulla partecipazione come componente essenziale dell’identità istituzionale.
7. Ampliare e consolidare le relazioni cittadine
I nidi e le scuole dell’infanzia sono luoghi pubblici della comunità cittadina e partecipano in modo attivo all’obiettivo di promuovere coesione sociale e cittadinanza attiva.
Molte scuole e nidi sono parte attiva dei laboratori di cittadinanza promossi dal Servizio politiche di partecipazione, ed il tema della relazione con il territorio è centrale nella riflessione e nella azione dei Consigli Infanzia Città.
I rapporti con la città prevedono, fra l’altro, la relazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in particolare il dipartimento Educazione e Scienze umane, con l’accoglienza di tirocini di studenti frequentanti il corso di Scienze della formazione primaria e Scienze dell’educazione e delle lauree sanitarie in Logopedia, Fisioterapia, Psicologia e Terapia occupazionale.
Si prevede inoltre la collaborazione con Comune, Università e Reggio Children per la programmazione di percorsi di alta formazione sui temi dell’educare.
Si mantiene l’impegno a essere promotori insieme a Reggio Children e alla Fondazione Reggio Children di dibattiti intorno all’infanzia e alle politiche dei servizi, per rendere sempre più sensibile la città, l’Italia e i Paesi del mondo con cui si hanno relazioni al tema della qualità delle politiche dedicate all’infanzia.