Periodo di terrore nell’autunno del 2014 per le coppie che si appartavano nell’area del cosiddetto Parco Secchia della frazione di Villalunga: avvicinate da malviventi venivano rapinate. Un colpo in particolare, quello dell’8 novembre 2014, aveva visto una coppia raggiunta da un malvivente che non riuscendo ad aprire lo sportello dell’auto, utilizzando una sorte di chiave svita bulloni, aveva infranto il finestrino minacciando la coppia all’interno dell’abitacolo e facendosi consegnare i cellulari, una decina di euro e un orologio tenuto al polso dall’uomo. Nella circostanza nessuno rimaneva ferito e le vittime, in apposita seduta di individuazione fotografica a cura dei carabinieri di Casalgrande, riconobbero senza ombra di dubbio il responsabile nell’odierno indagato: un 31enne rumeno residente a Reggio Emilia.
L’uomo, denunciato alla Procura reggiana per il reato di rapina aggravata continuata anche in relazione ad altri analoghi episodi, era stato riconosciuto colpevole dal GUP presso il Tribunale ordinario di Reggio Emilia e condannato nel gennaio del 2019 alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 1.733 euro e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. La sentenza, confermata nel luglio del 2020 dalla Corte d’Appello di Bologna, è divenuta esecutiva il 30 marzo 2022. L’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia ha quindi emesso il provvedimento per la carcerazione dell’uomo, che è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce, nel cui territorio il malfattore vive. Ricevuto il provvedimento i militari vi hanno dato esecuzione rintracciando l’uomo presso la sua abitazione e, previa notifica del provvedimento, lo hanno arresto e ristretto presso il carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena.